Secondo Confessionale

Opera d’alta finezza artistica inaugurata nel 1942 in occasione del Natale, donata da Egidio Brugola. Gemello del precedente varia solamente nello stile prettamente ogivale.

La sua esecuzione è accurata e robusta; due lesene laterali in stile gotico fiorito con fondali in oro a mosaico inquadrano una porta a sesto acuto. Ai due lati dell’arco ogiva, intagliato per tutta la sua lunghezza a torciglioni continui binati, trovano posto due teste di Profeti. A sinistra della nicchia terminante a chiglia si erge la figura di Mosè con le tavole della Legge (foto sinistra); in quella di destra San Giovanni Evangelista con l’aquila (foto destra). Particolare rilevanza va dato il pannello centrale posto sulla porta, dove è scolpito il sublime quadro di Gesù al pozzo della Samaritana, episodio in cui le anime credenti tornano commosse per l’esaltazione della Divina Misericordia: esecuzione di impronta geniale visto l’esiguo spazio a disposizione. Nei fianchi di sinistra e destra due portali intagliati incorniciano l’entrata destinata al penitente.

Misura dell’insieme 222 x 254 x 100 cm.

Da “IL CITTADINO DELLA DOMENICA ” 2 Gennaio 1943
Ambrogio con il Cardinale Shuster

Diceria

Sembrerebbe che il cardinal shuster, durante la visita pastorale del 1940, nel soffermarsi ammirato davanti ai due confessionali appena consacrati abbia detto a fossati ” ma come si fa a parlare di peccati in un posto così bello?