Opera disegnata, progettata e realizzata da Ambrogio Fossati nel 1926 in collaborazione con l’architetto Aristide Conti.
Interamente in legno di noce intagliato, fu pensata per dare maggior risalto alla Chiesa ed anche pregio dell’arte tipica lissonese.
Dipinto da Prof. Giuseppe Gaudenzi di Bergamo, fu donata da Angelo Cagnola in ricordo dei suoi genitori. Ospita al suo interno la raffigurazione di S. Ilario con un libro nella sua mano; espressione del titolo di Dottore. Nella parte bassa sono stati scolpiti sempre da Fossati cinque tempietti intagliati, dove risiedono altre raffigurazioni: l’Angelo Custode (patrono dell’infanzia), S. Luigi Gonzaga (patrono della gioventù), S. Teresa del Bambin Gesù, S. Antonio M. Zaccaria, S. Espedito (di devozione locale).
L’altare sarà poi benedetto da Mons. Cavezzali invitato appositamente per lo speciale titolo che lo lega al culto della Passione, essendo Cappellano della Sezione Lombarda dei Cavalieri e Dame dell’Ordine di San Sepolcro. Questa sua presenza assumerà perciò un alto significato.
Da IL CITTADINO DELLA DOMENICA 21 Ottobre 1928